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Oltre agli impianti puri (con una sola specie) può essere conveniente
realizzare piantagioni miste (con più specie principali o con specie principali
e secondarie). Le esperienze maturate fino a questo momento hanno mostrato che,
a parità energia immessa, negli impianti misti, generalmente, le piante delle
specie principali crescono di più e con una struttura architettonica migliore.
Tuttavia non è ancora ben chiaro quali siano i fattori che determinano la
superiorità delle consociazioni. Per questo, nella Linea di Ricerca 2.1 di
Riselvitalia, è stata attivata 1 task, costituita da 4 ricerche, che ha gli
obiettivi di:
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analizzare impianti di noce e/o ciliegio, puri, misti e con o senza
    accessori (2.1.5 
    - 2.1.12  - 2.1.15
    );
   
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studiare gli stress idrici del noce in impianti puri e misti (2.1.12);
   
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quantificare l’effetto delle specie azotofissatrici sul noce (2.1.5 
    - 2.1.12  - 2.1.15);
   
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valutare gli effetti della micorrizazione delle radici del noce (2.1.17).
   
 
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